Decreto Legge “Agosto” n. 104/2020 su “misure urgenti per il rilancio e il sostegno dell’economia”: recepite negli emendamenti presentati molte richieste e proposte dell’Onb

Dall’esame degli emendamenti presentati dai vari gruppi politici nell’ambito dell’iter di approvazione parlamentare del DL “Agosto”, si rileva con soddisfazione che diverse proposte e richieste da tempo formulate dall’Ordine Nazionale dei Biologi vengono accolte da numerosi parlamentari che li hanno fatti propri e presentati per la discussione in aula.

Si va dal riconoscimento sinora negato del cosiddetto “bonus bebè”, alla proroga per le stabilizzazioni dei precari, all’equiparazione per le norme di pensionamento a 70 anni sinora prevista per i soli medici, a temi di portata anche più ampia.

Tra questi l’inserimento nei LEA delle prestazioni di procreazione assistita all’uopo accreditando sia le strutture pubbliche che le private, e l’inserimento nei LEA di nuovi esami ad elevata specializzazione in ambito oncologico.

Viene quindi prevista in un ulteriore emendamento la possibilità di stipulare nuovi rapporti di lavoro autonomo anche per i biologi.

Vengono poi recepite due ipotesi di notevole respiro sia categoriale che politico generale, proposte in emendamenti plurimi, anche proposti da diversi gruppi politici.

Nel primo caso si tratta del passaggio dei ricercatori degli IRCCS e IZS dall’area contrattuale del comparto a quelle della dirigenza, con le ricadute prospettiche che ciò potrebbe evidentemente determinare e con un forte rilancio della ricerca clinica nel nostro Paese.

Nel secondo si tratta del recepimento di una proposta politica che nasce dalla oggettiva constatazione dell’aggravarsi della crisi ambientale che ha determinato ricadute anche in ambito di pandemia COVID, come evidenziato in studi accreditati, e che prevede finalmente di riportare ad unità il sistema salute italiano con il sistema di tutela dell’ambiente affidato alle Agenzie regionali, oggi totalmente fratturato nel nostro Paese con le gravi ricadute che si sono osservate in questi anni.

C’è ora di augurarsi che la maggior parte delle nostre proposte recepite dalle rappresentanze parlamentari possano essere definitivamente approvate dal Parlamento all’atto della conversione in legge del decreto.

 

Dott. Alberto Spanò

Consigliere dell’Ordine Nazionale dei Biologi

Delegato per le regioni Lazio e Abruzzo