Roma, 21 settembre 2020 (Agonb) – Uno studio pubblicato su Nature Medicine riporta l’identificazione di un “punteggio di rischio poligenico” che mostra quando un farmaco, sia esso approvato o sperimentale, presenta un rischio di danno epatico indotto da farmaci. Il lavoro è stato condotto da un consorzio di scienziati della Cincinnati Children’s, della Tokyo Medical and Dental University, della Takeda Pharmaceutical Co. in Giappone e diversi altri centri di ricerca in Giappone, Europa e Stati Uniti.
I risultati fanno un grande passo verso la risoluzione di un problema che ha frustrato per anni gli sviluppatori di farmaci. Il team ha sviluppato il punteggio di rischio rianalizzando centinaia di studi di associazione a livello di genoma che avevano identificato un lungo elenco di varianti geniche che potrebbero indicare una probabilità di una scarsa reazione nel fegato a vari composti.
Combinando i dati e applicando diversi metodi di ponderazione matematica, il team ha trovato una formula che sembra funzionare. Questo consentirebbe ai medici di eseguire un rapido test genetico per identificare i pazienti a maggior rischio di danno epatico prima di prescrivere farmaci. (Agonb) Cdm 13:00