Il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia è stato assegnato, quest’anno, al britannico Michael Houghton ed agli americani Harvey J. Alter e Charles Rice, che hanno scoperto il virus alla base dell’epatite C. A darne notizia, questa mattina, da Stoccolma, il capo del Comitato per il Nobel, Thomas Perlmann. L’epatite C, malattia cronica che causa infiammazione del fegato e può sfociare nel tumore. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che ci siano oltre 70 milioni di casi di epatite in tutto il mondo e 400mila decessi ogni anno. “Grazie ai loro studi – è la motivazione del premio ideato 124 anni fa dallo svedese Alfred Nobel – è stato possibile mettere a punto dei test del sangue e delle medicine che hanno salvato milioni di vite”. Grazie agli esami sierologici, infatti, oggi viene quasi eliminato il rischio di trasfusioni infette. “La scoperta – prosegue la motivazione del Nobel – ha consentito lo sviluppo rapido di farmaci antivirali. Per la prima volta nella storia oggi la malattia può essere curata. Possiamo anche sperare di eradicarla dal mondo”.