Roma, 5 ottobre 2020 (AgOnb) – Aperta la strada per un nuovo trattamento che senza l’uso di farmaci sarebbe in grado di distruggere cellule cancerogene. Gli scienziati della Nanyang Technological University di Singapore in uno studio pubblicato sulla rivista Small descrivono come hanno sviluppato delle nanoparticelle chiamate “Nano-pPAAM” che sarebbero in grado di avviare un processo per cui le cellule tumorali si autodistruggono. I ricercatori spiegano che le nanoparticelle sono rivestite con aminoacido L-fenilalanina che serve alle cellule tumorali per crescere: una sorta di imbroglio, un cavallo di Troia, dato che una volta accettate le nanoparticelle iniziano successivamente a produrre delle sostanze chimiche reattive dell’ossigeno (ROS) che uccidono le cellule tumorali. Secondo gli scienziati le Nano-pPAAM possono per esempio uccidere circa l’80% delle cellule tumorali del seno, della pelle oppure dello stomaco, senza causare effetti collaterali come per esempio avviene con la chemioterapia. Lo studio è in fase di sperimentazione e serviranno altri test per dimostrare l’efficacia del sistema nella lotta al cancro. (AgOnb) Gta 9:30