Alla prima giornata del Festival della Scienza Medica (inaugurato il 2 ottobre scorso e in programma, per la prima volta interamente on-line) l’epidemiologo John Ioannidis, professore alla Stanford University, 55 anni e più di 1.200 lavori scientifici pubblicati (oltre a un numero impressionante di citazioni in articoli sulle più prestigiose pubblicazioni), spiega, a proposito del Covid-19: “Non esiste un’unica epidemia, la tipologia dei pazienti, l’età, lo stato di salute e anche le condizioni economiche e sociali influiscono sulla sua incidenza e letalità”. Un intervento, il suo, che mette a confronto modelli ed evidenze: da un lato le previsioni sulla pandemia, che in molti casi si sono rivelate del tutto errate, dall’altro le conoscenze e i dati che, se qualitativamente e quantitativamente validi, possono orientare al meglio ogni scelta messa in atto per affrontare l’emergenza sanitaria.
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