Roma, 7 ottobre 2020 (AgOnb) – Il Dna di insetti intrappolati nella resina è stato estratto per la prima volta. C’è riuscito un team di scienziati tedeschi che ha operato su due insetti intrappolati in due campioni di resina per periodi di sei e due anni. A condurre la ricerca è stata la scienziata Mónica Solórzano-Kraemer del Museo di Storia Naturale e Istituto di Ricerca Senckenberg insieme a David Peris e Kathrin Janssen dell’Università di Bonn: i risultati del loro lavoro sono stati pubblicati su PLOS One. Scopo della ricerca era capire per quanto tempo il DNA possa resistere intatto all’interno della resina, come nel caso dei coleotteri intrappolati nella resina di alberi di ambra (Hymenaea) in Madagascar che sono stati analizzati. “Utilizzando il metodo della reazione a catena della polimerasi (PCR), siamo stati in grado di documentare che questo è effettivamente il caso dei campioni di resina di sei e due anni che abbiamo esaminato” ha detto Solórzano-Kraemer. Finora la maggior parte dei tentativi di estrazione era fallita. Gli stessi esperti spiegano però che la possibilità di estrarre il DNA funzionale da campioni di resina o ambra vecchi milioni di anni sia al momento “piuttosto improbabile”. Per trame reali alla Jurassic Park, bisognerà dunque attendere. (AgOnb) Gta 11:30