Roma, 7 ottobre 2020 (AgOnb) – Quando una spiaggia può definirsi pulita o più in generale in buono stato ambientale? Secondo la Commissione europea è tale solo se contiene meno di 20 rifiuti ogni 100 metri lineari di costa. Si tratta di un traguardo ambizioso per molte spiagge del Mediterraneo dove di fatto le concentrazioni di rifiuti spiaggiati sono più elevate rispetto a quelle altri mari europei (Mediterraneo: 274 oggetti/100 m; Mar Baltico: 40 oggetti/100 m; Mar Nero: 104 oggetti/100 m). Per l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) noi non siamo lontani dall’obiettivo e l’Italia potrebbe – con impegno – arrivare ad avere spiagge davvero pulite. “I valori mediani nelle tre sottoregioni sono pari a 559 oggetti/100m nel Mar Adriatico, 421 oggetti/100m nel Mediterraneo occidentale e 271 oggetti/100 m nel Mar Ionio e Mediterraneo centrale” spiegano i ricercatori. “L’aver stabilito un valore soglia europeo per le spiagge pulite rappresenta un passo importante poiché apre la strada alla definizione di altri target di riferimento come quello sui rifiuti del fondale marino, sulla microplastica e sull’impatto dei rifiuti sugli organismi marini” chiosano dall’Istituto. (AgOnb) Gta 9:30