Roma, 12 ottobre 2020 (AgOnb) – Scrivere usando carta e penna invece di tablet o computer, fa ricordare e imparare meglio. Lo rivela uno studio, pubblicato su “Frontiers in Psychology”, condotto da esperti della Norwegian University Of Science And Technology (NTNU), che ha coinvolto 24, tra ragazzi e bambini. «Bambini e adulti imparano e ricordano meglio usando carta e penna – afferma Audrey van der Meer della NTNU – poiché aumentano gli appigli della memoria». Il team ha sottoposto i partecipanti a elettroencefalogramma per monitorare l’attività cerebrale e fatto indossare un copricapo con 250 elettrodi, dotati di sensori altamente sensibili. «Ogni esame – spiega Van der Meer – è durato 45 minuti ed ha confermato che scrivere a mano fornisce maggiori appigli alla memoria». L’attività cerebrale sembra essere meno intensa durante la scrittura con tastiera. «La realtà digitale di oggi – osserva l’autrice – impone l’uso di tastiere e schermi, ciò rappresenta una serie di vantaggi, ma il nostro studio dimostra che la scrittura a mano non deve essere sottovalutata». L’esperta sottolinea che, specialmente in Finlandia, le scuole sono estremamente digitalizzate. «Sembra che i bambini scrivano testi più lunghi con la tastiera per via della familiarità con gli strumenti elettronici – sostiene la ricercatrice – imparare a scrivere a mano è un percorso più lento, ma è importante che i bimbi attraversino la fase di apprendimento. La tastiera richiede sempre lo stesso movimento, mentre con la scrittura a mano le dita devono compiere percorsi armoniosi, che sono utili in diversi modi». La scrittura a mano facilita l’apprendimento, e porta a risultati scolastici migliori: «Il nostro cervello – conclude Van der Meer – si è evoluto per gestire comportamenti appropriati e per sviluppare al meglio le nostre capacità, è importante eseguire le azioni nel modo più genuino possibile, usando tutti i nostri sensi». (AgOnb) Mmo 11:30