Roma, 15 ottobre 2020 (AgOnb) – Avere il fisico dei propri sogni è il desiderio di tutti, non importa se uno lo intenda muscoloso o snello, l’importante è raggiungere quello dei propri desideri per trovarsi in propria armonia.
Il nostro fisico raggiunge il massimo livello di forma a 30 anni, se ben allenato, purtroppo dopo più gli anni passano e più è difficile migliorare e si va incontro ad una progressiva perdita di prestanza fisica. Ciò è normale, nulla dura per sempre e come afferma un giovane poeta e scrittore italo-americano chiamato Jean-Paul Malfatti “Tutto sarà o sembrerà davvero nuovo solo il giorno in cui smetteremo di invecchiare.” Effettivamente questa frase rispecchia proprio quanto detto, se solo riuscissimo a fermare l’avanzare del tempo il nostro corpo e i nostri muscoli sembreranno sempre come nuovi.
Proprio in merito a ciò è emerso che, secondo uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, una soluzione ci sarebbe. La rivista “Natural Cell biology” ha infatti pubblicato la ricerca elaborata dall’università di Barcellona, in collaborazione con La Sapienza di Roma, che delinea la possibilità di mantenere giovani i tessuti muscolari nei soggetti più anziani attraverso l’utilizzo di cellule staminali. Con l’avanzamento dell’età solitamente emergono problemi legati ai muscoli: la fragilità, la perdita di forza e le difficoltà nella rigenerazione dei tessuti. Infatti quando un muscolo subisce un danneggiamento necessita di un processo riparativo e ciò avviene grazie alle cellule staminali, le cellule satelliti, che normalmente sono in uno stato di quiescenza. La ridotta funzionalità di queste cellule satelliti con l’avanzare dell’età, porta a una diminuzione della capacità del muscolo di riparare un danno o di mantenersi attivo. Alcuni ceppi di cellule staminali resistono in età avanzata, come il fattore di trascrizione chiamato FoxO che regola l’espressione genica. Esso gestisce quella serie di eventi che traducono le informazioni contenute in un gene e che portano alla formazione di una proteina che sotto stimolazione di farmaci sperimentali ha mostrato promettenti possibilità di rigenerazione muscolare. Lo studio, sottolinea una nota, ha dimostrato che farmaci sperimentali che attivano FoxO possono ringiovanire e rispristinare la funzionalità delle cellule staminali geriatriche, consentendo a un muscolo vecchio di attivare processi rigenerativi che sono tipici di un muscolo giovane. I risultati dello studio suggeriscono che le cellule staminali dei muscoli non invecchiano tutte allo stesso modo e che ne esiste un sottogruppo che può mantenere la capacità di rigenerarsi anche nei soggetti in età avanzata. (AgOnb) Matteo Piccirilli 11:00