Roma, 21 ottobre 2020 (Agonb) – Un nuovo studio del Fred Hutchinson Cancer Research Center pubblicato sulla rivista Critical Care Explorations mostra per la prima volta che parte della risposta allo stress nelle persone e negli animali comporta l’aumento dei livelli di un elemento naturalmente circolante nel sangue. La scoperta dimostra un meccanismo biologico che risponde rapidamente a un grave stress fisiologico e potenzialmente serve a proteggerci da ulteriori danni dovuti a condizioni potenzialmente letali. Analizzando centinaia di campioni di sangue, i ricercatori hanno scoperto che lo ioduro, una forma dell’elemento iodio, è aumentato di 17 volte nei pazienti traumatizzati entro due ore dall’esperienza di un grave trauma contusivo e di 26 volte nei pazienti con sepsi rispetto ai donatori sani.
“Il nostro studio suggerisce che i rapidi aumenti di ioduro nel sangue potrebbero rappresentare un’antica risposta allo stress condivisa tra gli animali. Se riuscissimo a sfruttare questa capacità si potrebbe trasformare la medicina di emergenza”, ha detto Mark Roth, professore presso la Divisione di Scienze di Base. “Lo ioduro potrebbe fornire un modo riciclabile, efficace e sicuro per bloccare i danni causati da un’eccessiva infiammazione causata dalla produzione eccessiva di radicali dell’ossigeno dopo un infortunio e fornisce un potenziale approccio terapeutico per migliorare il recupero, prevenire complicazioni e ridurre la mortalità nei feriti gravi”, ha detto Ronald Maier, chirurgo capo all’Harbourview Medical Center. (Agonb) Cdm 11:30.