“Oncologia integrata: approcci multidisciplinari per coadiuvare le terapie antitumorali“. Si è discusso di questo lo scorso venerdì 23 ottobre, durante il webinar promosso e organizzato dalle delegazioni Toscana-Umbria ed Emilia Romagna-Marche dell’Ordine Nazionale dei Biologi, in programma sulla piattaforma Teams. Hanno fatto parte del comitato Scientifico dell’evento formativo: la dott.ssa Stefania Papa (consigliera dell’ONB, di cui è delegata nazionale alla Sicurezza Alimentare oltre che delegata per le regioni Toscana e Umbria e per Accredia), la prof.ssa Rossana Berardi, il dott. Michele Gardarelli e la dott.ssa Edy Virgili.
Il webinar è stato pensato per Biologi, Medici, Fisici, Chimici e Farmacisti (con richiesta di estensione dell’accreditamento anche per gli Psicologi). Obiettivo: fornire loro contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere. La partecipazione (che, lo ricordiamo, era gratuita) ha consentito l’assegnazione di 10,5 crediti.
“E’ importante puntare sulla medicina integrata partendo da un approccio multidisciplinare, l’unico in grado di creare rete e sinergie tra le varie professioni tecniche e sanitarie presenti sul territorio” ha commentato la dott.ssa Papa, tra le promotrici dell’appuntamento. Il vero obiettivo, infatti, verso il quale tutti “gli operatori del pianeta sanità sono chiamati a convergere” è quello, di “creare gruppi di professionisti integrati sul territorio, presso le regioni e i distretti, oltre che nel privato e nelle reti pubbliche”. Il tutto, ha sottolineato la Papa, per essere quanto più “vicini al cittadino ed alle famiglie prima ancora che al paziente oncologico”. “L’Italia – ha aggiunto ancora la consigliera dell’ONB – è in prima linea nell’ambito della ricerca, anche in campo oncologico, grazie allo sforzo congiunto di team composti da veri e propri professionisti della salute, nel campo delle professioni tecniche e sanitarie, dove ciascuno può mettere a frutto il bagaglio delle proprie rispettive competenze”. “La vera sfida infatti sta nel cosiddetto ‘gioco di squadra’, nella condivisione delle risorse umane e nella perfetta congiuntura delle eccellenze territoriali” ha concluso la delegata toscano-umbra dei Biologi.
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