Roma, 28 ottobre 2020 (Agonb) – Nel corso dell’evoluzione, le dimensioni del cervello sono aumentate, soprattutto in una parte chiamata neocorteccia che ci permette di parlare, sognare e pensare. Alla ricerca delle cause alla base di questa espansione, i ricercatori del Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics di Dresda, insieme a colleghi dell’Ospedale universitario Carl Gustav Carus, hanno identificato una serie di attori molecolari.
Questi player agiscono intrinsecamente alla cellula nei cosiddetti progenitori basali, le cellule staminali nella neocorteccia in via di sviluppo. Gli studiosi riportano sulla rivista Neuron un ruolo nuovo del neurotrasmettitore della felicità, la serotonina, grazie al quale la serotonina derivata dalla placenta ha probabilmente contribuito all’espansione evolutiva della neocorteccia umana.
“Abbiamo scoperto che la serotonina, attivando il recettore HTR2A, ha causato una catena di reazioni che ha portato alla produzione di più progenitori basali nel cervello in via di sviluppo. Più progenitori basali possono quindi aumentare la produzione di neuroni corticali, aprendo la strada a un cervello più grande”, ha detto il ricercatore Lei Xing.
“Il nostro studio scopre un nuovo ruolo della serotonina come fattore di crescita per i progenitori basali in cervelli altamente sviluppati, in particolare umano. I nostri dati implicano un ruolo centrale della serotonina nell’espansione della neocorteccia durante lo sviluppo e l’evoluzione umana – riassume Wieland Huttner, che ha supervisionato lo studio -. I nostri risultati possono aiutare a spiegare come i malfunzionamenti della serotonina e del suo recettore durante lo sviluppo del cervello fetale può portare a disturbi congeniti e può suggerire nuovi approcci per le vie terapeutiche”. (Agonb) Cdm 09:00.