Roma, 28 ottobre 2020 (Agonb) – La sclerosi multipla è una malattia autoimmune che si sviluppa quando le cellule immunitarie attaccano il sistema nervoso. Le cellule T sono una parte fondamentale del nostro sistema immunitario, con una complessa gamma di sottotipi: alcuni guidano la risposta autoimmune, mentre altri cercano di sopprimerla.
Un team di ricercatori della Thomas Jefferson University ha caratterizzato una nuova popolazione di cellule T chiamate cellule ThGM che producono fattore stimolante le colonie di macrofagi granulociti (GM-CSF), una sostanza chimica che contribuisce alla risposta autoimmune. In precedenza avevano dimostrato che un numero maggiore di cellule ThGM si trova nel sangue e nel cervello dei pazienti con sclerosi multipla, indicando che queste cellule possono contribuire allo sviluppo dell’autoimmunità. Tuttavia, si sa molto poco sulle proprietà genetiche e sulla funzione delle cellule ThGM. Lo studio è stato pubblicato su Science Immunology.
“Abbiamo scoperto che le cellule ThGM hanno un profilo genetico distinto rispetto ad altri sottoinsiemi di cellule T – afferma l’autore senior Abdolmohamad Rostami, presidente del dipartimento di Neurologia al Sidney Kimmel Medical College – Thomas Jefferson University e Vickie and Jack Farber Institute for Neuroscience – Jefferson Health -. Sembra che le cellule ThGM provengano da un lignaggio o un’origine distinti, e quindi siamo stati in grado di definire una serie di criteri per identificarle. Questo potrebbe permetterci di sviluppare terapie che mirano selettivamente a questa popolazione di cellule T, lasciando intatte le altre cellule T ed evitando una diffusa immunosoppressione”. (Agonb) Cdm 10:00.