Roma, 30 ottobre 2020 (Agonb) – Un elevato peso alla nascita potrebbe essere collegato allo sviluppo di fibrillazione atriale nel corso dei successivi anni di vita. L’associazione è il risultato di uno studio presentato nel corso del 31esimo Great Wall International Congress of Cardiology, che si è svolto online dal 19 al 25 ottobre.
«Prevenire un peso elevato alla nascita – ha dichiarato l’autore della ricerca, Songzan Chen, della Zhejiang University di Hangzhou, in Cina – potrebbe essere un modo per evitare il rischio di fibrillazione atriale, agendo per esempio con una dieta equilibrata e controlli regolari durante la gravidanza, in particolare per le donne in sovrappeso, obese o con diabete».
La relazione tra peso alla nascita e fibrillazione atriale è ancora controversa, ma lo studio cinese ha potuto analizzare un notevole set di dati genetici e, pur senza escludere il ruolo di altri fattori quali il peso dell’individuo da adulto, ha individuato l’associazione: in particolare, un peso del neonato di 482 grammi sopra la media (3.397 grammi) corrispondeva al 30% di probabilità in più di sviluppare il disturbo del ritmo cardiaco. (Agonb) Slo 11:30.