Emergenza coronavirus: la scorsa notte, al termine di una “riunione fiume” con i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza della Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm. Il decreto, che nelle prossime ore sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore a partire da domani, giovedì 5 novembre fino al prossimo 3 dicembre, prevede: “coprifuoco” a partire dalle 22 (fino alle 5 del mattino del giorno dopo) con il contestuale ritorno dell’autocertificazione dopo le 10 di sera per giustificare eventuali spostamenti per ragioni di lavoro, necessità e salute; chiusura nelle “zone rosse“. Riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici; centri commerciali chiusi nel fine settimana; stop a mostre e musei; didattica a distanza (DAD) nelle scuole superiori. Inoltre, nelle regioni indicate come a più alto contagio non si potrà uscire dal proprio Comune di residenza. In tal senso si attende in giornata l’ordinanza del ministero della Salute che identifica le tre fasce di regioni, a seconda del rischio contagio e della capacità di risposta del sistema sanitario.
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