Roma, 6 novembre 2020 (AgOnb) – L’Istituto ENEA ha sviluppato un metodo biotecnologico innovativo e rapido per produrre in grandi quantità e con costi ridotti: Crocine e Picrocrocine, molecole benefiche per l’uomo e di grande interesse per l’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica. Il metodo pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Metabolic Engineering” è descritto in uno studio condotto dall’Istituto di Biologia Molecolare e Cellulare Vegetale (IBMCP) di Valencia e l’Università di Castilla-La Mancha (UCLM). L’interesse industriale è prettamente legato alle proprietà antiossidanti, analgesiche, antinfiammatorie e preventive di queste molecole, utili per curare patologie come malattie degenerative della retina, forme di carcinoma, demenza senile e depressione, ma anche come coloranti, profumi, aromi e integratori alimentari. Esso si basa sull’utilizzo di un virus vegetale non patogeno opportunamente “ingegnerizzato” che viene introdotto nelle piante di tabacco selvatico: in sole due settimane sono stati ottenuti fino a 2 mg di crocine e 8mg di picrocrocina per grammo di peso secco della foglia e attraverso ulteriori esperimenti di ingegneria metabolica, un aumento delle crocine fino a 3.8 mg. «Tali quantità rappresentano un risultato molto significativo tenuto conto che in natura queste molecole sono presenti solo nello zafferano, che ha rese molto scarse, e nella buddleja, o “pianta delle farfalle”, non idonea all’utilizzo alimentare», spiega Gianfranco Diretto del Laboratorio Biotecnologie Enea. «La Nicotiana benthamiana trattata con questo metodo rappresenta una valida alternativa rispetto allo zafferano o alla buddleja – aggiunge Diretto- questi studi consentono di compiere un ulteriore passo avanti nella ricerca sullo sfruttamento biotecnologico di molecole benefiche per l’uomo e di aprire nuovi scenari sulla produzione veloce e a basso costo delle crocine, al fine di arrivare ad un utilizzo a livello industriale e farmaceutico su larga scala». (AgOnb) Mmo 13:30