Un ciclo di webinar dedicato a varie tematiche di carattere scientifico, tutte di grande interesse per la vasta platea dei biologi calabresi. Ad organizzarlo, i Gruppi di Studio (Commissioni) istituiti presso la Delegazione Regionale Calabria dell’Ordine Nazionale dei Biologi, coordinata dal delegato ONB Franco Scicchitano. Docenti d’eccezione: biologi nati e formatisi negli atenei della Calabria, scienziati di prestigio, capaci di tenere alto il nome della scuola calabrese nel mondo con i risultati del loro prestigioso lavoro. La prima diretta streaming, moderata dalla dott.ssa Francesca Casadonte (coordinatrice della Commissione Nutrizione), originariamente programmata lo scorso venerdì 16 ottobre, ma poi slittata di una settimana, a causa del lutto che ha colpito l’intera regione con la scomparsa della governatrice Jole Santelli, è stata trasmessa venerdì 23 ottobre, con la messa in onda di due eventi. Uno dal titolo “Cellule Staminali Tumorali: nuovi players nell’insorgenza e progressione del carcinoma ovarico“, affidato alla dott.ssa Michela Lupia; e l’altro intitolato “Regolazione epigenetica delle origini di replicazione” di cui si è occupata la dott.ssa Lucia Falbo.
Entrambe biologhe, entrambe laureatesi con il massimo dei voti a Cosenza (con il dottorato conseguito a Catanzaro), sia la Lupia che la Falbo, a dispetto della loro giovane età, possono già vantare notevoli esperienze professionali, sia in Italia che all’estero, dove si sono brillantemente messe in luce per la loro bravura. Per capirci, la dott.ssa Lupia, dopo quella “made in Calabria”, ha svolto attività di ricerca anche presso l’University Medical Center di Groningen e dal 2012 è ricercatrice presso l’Unità di Ricerca in Ginecologia Oncologica dell’Istituto Europeo di Oncologia dove le sono state conferite quattro borse di studio. Ancora, nel 2017 è stata uno degli otto ricercatori italiani ad essersi aggiudicata l’ambito premio “Roche per la Ricerca“. La sua attività ha evidenziato il coinvolgimento dell’enzima CD73 nelle principali proprietà biologiche, quali l’autorinnovamento e l’attività tumorigenica delle cellule staminali di cancro ovarico e prosegue con l’obiettivo di svelare importanti aspetti biologici della tumorigenesi ovarica. La Lupia è inoltre, autrice di pubblicazioni scientifiche, con peer review, su riviste internazionali.
Sulla stessa lunghezza d’onda si pone la collega Falbo, che dopo gli studi ed il master in terra calabra, ha svolto il dottorato di ricerca presso il Clare Hall Laboratories del Cancer Research Institute di Londra e poi presso l’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM) di Milano dove tuttora sta proseguendo la sua attività di ricerca in campo oncologico-molecolare. Vincitrice di diverse borse di studio post dottorato e coautrice di diversi lavori scientifici, la Falbo è prima autrice di uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature Communications” in cui ha evidenziato come le metastasi tumorali abbiano origine dalla riattivazione dei meccanismi dello sviluppo embrionale e placentare.
Dopo l’evento “doppio” del 23 ottobre, il calendario dei webinar organizzato dalle commissioni della Delegazione calabrese dell’ONB, si è aggiornato con l’appuntamento, moderato dalla dr.ssa Elena Falcone (coordinatrice della Commissione Genetica), andato in scena nel pomeriggio del 6 novembre, con il seminario dal titolo “Gli inositoli pirofosfati (PP-IPs) nei processi cellulari ed il loro ruolo in alcune patologie umane come il cancro, il diabete e l’obesità“. Protagonista della diretta web, in questo caso, il prof. Adolfo Saiardi, originario di Cosenza (dove si è laureato in Scienze Biologiche). Anche per Saiardi il curriculum parla da sé. Ed è un curriculum di tutto rispetto. Il ricercatore calabrese, infatti, dopo il dottorato in Biotecnologie presso l’Università “La Sapienza” di Roma (dove ha identificato e caratterizzato alcuni fattori di trascrizione tireode-specifici), ha svolto un’esperienza post doc presso l’Institut de Genetique et de Biologie Moleculaire et Cellulaire “IGBMG” di Strasburgo (Francia) prima di trasferirsi, nel 1998, presso lo Johns Hopkins di Baltimora (Usa) dove ha iniziato il suo studio sul ruolo biologico degli inositoli pyrofosfati (PP-IPs) una classe di molecole ubiquitariamente espresse nelle cellule eucariotiche ma allora poco conosciute. Nel 2004 Saiardi si è quindi trasferito a Londra dove è diventato responsabile del Medical Research Council Laboratory of Molecular Cell Biology (LMCB) all’interno del campus dell’University College London dove è professorship in “Cell Signalling”. Insomma: una vera e propria “mente eccelsa”, orgoglio della Calabria, al pari delle sue due colleghe, la cui intensa e produttiva attività di ricerca è testimoniate dalle pubblicazioni su numerose e prestigiose riviste scientifiche internazionali (PNAS, Science, Cell, Nature Neuroscience).
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