Roma, 9 novembre 2020 (AgOnb) – Ogni anno finiscono nel Mediterraneo più di 200mila tonnellate di plastica e l’Italia contribuisce fortemente (la peggiore dopo l’Egitto) al problema dell’inquinamento. Ad affermarlo è il rapporto “The Mediterranean: Mare plasticum” pubblicato dall’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (Iucn). Si legge nel report che ogni anno nel Mediterraneo vengono scaricate 229mila tonnellate di rifiuti di plastica, l’equivalente di oltre 500 container al giorno, «principalmente a causa della cattiva gestione dei rifiuti e senza un intervento significativo, questo inquinamento continuerà a peggiorare, raddoppiando per raggiungere le 500mila tonnellate entro il 2040». Fra i paesi che disperdono più plastica in mare ci sono l’Egitto con circa 74mila tonnellate l’anno, l’Italia con 34.000 e la Turchia con 24mila, soprattutto «a causa delle quantità di rifiuti mal gestite e della densità delle popolazioni costiere». Il record di livello pro capite peggiore va invece al Montenegro, seguito da Albania e Bosnia-Erzegovina. (AgOnb) 11:00 Gta