Roma, 10 novembre 2020 (Agonb) – Le immunoterapie contro il cancro stanno rivoluzionando il trattamento dei tumori. Molti pazienti rispondono bene, a volte sperimentando remissioni di lunga durata. Tuttavia, alcuni tipi di cancro rimangono difficili da trattare con l’immunoterapia.
In Proceedings of the National Academy of Sciences, un team guidato dagli scienziati del Cold Spring Harbor Laboratory e del Cancer Research UK Cambridge Institute and Center, conduce la sperimentazione clinica di un farmaco che induce una risposta immunitaria integrata nei tumori di pazienti con tipi di cancro che normalmente non rispondono all’immunoterapia.
I ricercatori sperano che il potenziale trattamento possa rendere tali tumori più reattivi alla classe di farmaci noti come inibitori del checkpoint immunitario. Gli inibitori del checkpoint rilasciano i freni naturali sul sistema immunitario, liberandolo per trovare e distruggere le cellule tumorali. Ma generalmente non sono stati efficaci contro le cellule tumorali con bassi livelli di mutazione genetica. In questo studio clinico, il team ha interrotto quella via immunosoppressiva con un f
rmaco chiamato plerixafor in pazienti con una malattia avanzata: biopsie sono state raccolte da tumori metastatici prima e dopo il trattamento. Quando il team ha analizzato i campioni, ha scoperto che cellule immunitarie critiche si erano infiltrate nei tumori durante il periodo in cui i pazienti hanno ricevuto plerixafor, incluso un tipo di cellula noto per convocare e organizzare i principali attori nella risposta anti-cancro.
“Una sperimentazione clinica basata su questo studio – hanno detto i ricercatori – sta per iniziare il reclutamento e testerà gli effetti della combinazione di plerixafor con un inibitore del checkpoint approvato”. (Agonb) Cdm 12:30.