Roma, 13 novembre 2020 (AgOnb) – Inquinamento fuori dai limiti, arriva una sentenza Ue che condanna l’Italia. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha infatti confermato che tra il 2008 e il 2017 il nostro paese ha violato in maniera “sistematica e continuata” i valori limite europei sulle concentrazioni di PM10 nell’aria. Più che una sentenza, dato che non prevede multe o penalità, quello giunto dall’Europa appare come un monito e una chiamata all’azione per abbassare i livelli di smog. «Stiamo agendo a tutti i livelli, sempre insieme alle Regioni, che sono gli attori protagonisti del cambiamento. E non solo perché lo impone l’Europa, ma perché la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini è la nostra priorità» sostiene il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sottolineando che la sentenza «non ci coglie di sorpresa visti i dati su cui è basata e che sono incontrovertibili alla prova dei fatti. Dati che, benché si fermino al 2017, indicano un problema che purtroppo non è ancora risolto. Speriamo sia uno stimolo per tutto il Governo a far di più e meglio considerando che la stessa Corte nella sentenza riconosce la bontà delle azioni intraprese dal 2018». (AgOnb) 9:30 Gta