Roma, 16 novembre 2020 (Agonb) – Le diete ricche di carne rossa e lavorata, cereali raffinati e bevande zuccherate – che sono state associate ad una maggiore infiammazione nel corpo – possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari (CVD) e ictus rispetto alle diete ricche di cibi antiinfiammatori.
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology (JACC), è importante consumare cibi con livelli più elevati di antiossidanti e fibre per aiutare a combattere l’infiammazione. I ricercatori del dipartimento di Nutrizione della Harvard T.H. Chan School of Public Health suggeriscono di prediligere verdure a foglia verde (cavoli, spinaci, cavoli, rucola), verdure gialle (zucca, peperoni gialli, fagioli, carote), cereali integrali, caffè, tè e vino, limitando l’assunzione di zuccheri e cereali raffinati, cibi fritti, bibite gassate e carne lavorata.
I ricercatori hanno utilizzato un indice alimentare sviluppato empiricamente per valutare i livelli di infiammazione associati all’assunzione all’alimentazione. Dopo aver controllato altri fattori di rischio come l’indice di massa corporea, l’assunzione di vitamina, l’attività fisica, hanno verificato come i partecipanti che seguivano diete proinfiammatorie mostravano un rischio di malattie cardiovascolari aumentato del 46% e di ictus maggiore del 28% rispetto agli individui con regimi alimentari antinfiammatori. (Agonb) Slo 10:30.