Roma, 25 novembre 2020 (Agonb) – La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più comune, con un numero di pazienti che si prevede raddoppierà nei prossimi 20 anni. I meccanismi molecolari e cellulari dettagliati alla base della sua patogenesi rimangono poco chiari, sebbene recenti prove abbiano indicato il ruolo della disfunzione mitocondriale nell’insorgenza della malattia.
I mitocondri – piccole “subunità” cellulari coinvolte nel metabolismo cellulare e nella generazione di energia – interagiscono costantemente e dinamicamente tra loro, formando reti in continua evoluzione note come reti di interazione mitocondriale. In uno studio pubblicato su Nature Partner Journals Systems Biology and Applications, i ricercatori del Luxembourg Institute of Health hanno cercato di comprendere la correlazione tra le menomazioni mitocondriali osservate nella malattia e qualsiasi specifica variazione topologica della rete di interazione mitocondriale.
Nei pazienti con Parkinson, i mitocondri formavano sottoreti connesse che erano generalmente più grandi rispetto agli individui sani. In linea con questo risultato, l’efficienza della trasmissione e della distribuzione di energia e informazione tra i diversi mitocondri nelle reti di interazione mitocondriale dei pazienti con Parkinson era significativamente inferiore rispetto ai controlli. (Agonb) Cdm 10:30.