C’è un filo rosso che lega il diabete alle gengive infiammate: una malattia ‘potenzia’ e favorisce l’altra, in un circolo vizioso che si può spezzare con la diagnosi e una corretta terapia. Proprio per questo legame stretto il diabete si può riconoscere anche dal dentista, come suggeriscono gli esperti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia: bastano un questionario dedicato, una visita approfondita delle gengive e un test rapido per misurare l’emoglobina glicata, indicativa della glicemia negli ultimi due, tre mesi.
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