Roma, 27 novembre 2020 (Agonb) – Il fumo e il consumo di alcolici tra gli studenti europei di 15-16 anni mostrano segni di declino, ma emergono preoccupazioni per l’uso potenzialmente rischioso della cannabis e di nuovi comportamenti a rischio di sviluppare dipendenza. È quanto emerge dal nuovo Report dell’European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (Espad).
Lo studio, coordinato dal gruppo di ricerca italiano dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc) e pubblicato in collaborazione con l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, si basa sull’ultima rilevazione condotta nel 2019 in 35 Paesi europei, tra cui 25 Stati membri dell’Ue. Dal Rapporto emerge che il consumo di alcol rimane elevato tra gli adolescenti europei: una media di oltre tre quarti (79%) degli studenti ha fatto uso di alcol nel corso della vita e quasi la metà (47%) nel corso dell’ultimo mese (‘utilizzo recente’), ma i dati sull’andamento dei consumi segnalano alcune diminuzioni costanti, con livelli oggi inferiori a quelli del 2003, quando tali valori avevano raggiunto un picco rispettivamente del 91% e del 63%.
A fronte dell’introduzione delle politiche sul tabacco che hanno caratterizzato gli ultimi due decenni, si registrano sviluppi positivi anche per quanto riguarda la diffusione dell’abitudine al fumo tra gli adolescenti. Infine, si registra un calo nell’uso di sostanze psicoattive illecite ma si registrano preoccupazioni per l’uso ad alto rischio di cannabis, per l’uso di farmaci senza prescrizione medica e nuove sostanze psicoattive (Nps). (Agonb) Cdm 10:30.