«Approvati in Consiglio dei Ministri cinque decreti di riforma dello sport: le tutele per i lavoratori sportivi, il professionismo femminile, l’accesso degli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e nei corpi civili dello Stato e l’abolizione del vincolo sportivo per i più giovani sostituito da un premio di formazione sono solo alcune delle norme che più mi rendono felice». È quanto dichiarato da Vincenzo Spadafora, ministro per le Politiche giovanili e lo sport, sul Testo Unico della riforma dello sport.
«Come rappresentante della categoria dei Biologi auspico che i contenuti dei decreti possano riconoscerci il giusto merito nel settore sportivo e agonistico – spiega Vincenzo D’Anna, presidente dell’Onb -. Un’adeguata preparazione atletica non può prescindere da un regime alimentare sano, bilanciato e studiato sulle esigenze del singolo individuo. Sarebbe quantomai importante che ogni centro sportivo vedesse coinvolto un biologo per quanto concerne gli aspetti didattici della nutrizione sportiva e della lotta al doping. Si aprirebbe così una prospettiva di chiarezza scientifica e di miglioramento del regime alimentare come complemento alla attività motoria».