L’Ordine Nazionale dei Biologi impugnerà l’“Accordo per l’effettuazione di test antigenici rapidi di screening per l’infezione da virus SARS-CoV-2 da parte delle Farmacie della Regione Campania” in quanto lesivo dei legittimi interessi della categoria de Biologi. Nel provvedimento adottato si consente a figure professionali, non aventi le speciali competenze previste dalla legge, di eseguire test di laboratorio. Si tratta infatti di eseguire test analitici veri e propri, che nulla hanno a che fare con i test in autodiagnosi che un cittadino può eseguire in farmacia con l’aiuto del farmacista, solo e qualora non sia autosufficiente. Il provvedimento, inoltre, non indica i requisiti organizzativi e strutturali finalizzati a separare le aree per le attività proprie della farmacia da quelle anti-Covid. Mancano, quindi, spazi idonei ed attrezzati e, di conseguenza, tutti i requisiti di legge per la tutela e la protezione di persone e utenti. Peraltro, l’accordo prevede oneri finanziari in capo alla Regione, ancorché per la rete dei laboratori accreditati non sia stato mai previsto nulla di analogo.
Sed. Dott. Vincenzo D’Anna
Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi