Nell’ambito del programma deciso dal Presidente della Regione Abruzzo che prevede l’effettuazione dello screening per il virus CoV-2 sull’intera popolazione, utilizzando test rapidi antigenici accreditati, sono state coinvolte le professioni sanitarie e tra queste in particolare Biologi, Medici e Infermieri.
Allo scopo si sono svolte riunioni preparatorie cui hanno partecipato i rappresentanti territoriali degli Ordini per definire alcun i aspetti organizzativi e tecnici delle procedure di prelievo ed esecuzione dei test in condizioni di sicurezza.
I professionisti sono stati chiamati dai rispettivi Ordini a partecipare in forma volontaria di norma operando nella provincia di appartenenza.
Il programma di screening, coordinato dalla Protezione Civile locale, è stato già avviato nei comuni della provincia dell’Aquila, e sono in corso le riunioni tecniche preparatorie, tra Protezione Civile, Direzione della ASL competente per territorio e Ordini, tra cui ONB, per avviare il programma sulla popolazione della provincia di Teramo.
È attesa una consistente adesione degli iscritti che in particolare l’Ordine dei Biologi, come gli altri, ha invitato a partecipare e dare il proprio fondamentale contributo in questo delicato momento per l’intera Regione Abruzzo.
Dovrebbero seguire a breve iniziative organizzative tra regione, Protezione Civile, ASL e ordini, anche per le province di Pescara e Chieti ed anche in tali territori l’Ordine dei Biologi, con i propri iscritti, non farà mancare il proprio significativo contributo.
Gli Ordini saranno certamente successivamente coinvolti anche nella fase di studio ed elaborazione dei risultati dello screening anche in termini epidemiologici e prospettici.
L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dalla Presidenza dell’Ordine dei Biologi e dalla Delegazione Regionale del Lazio e dell’Abruzzo.