Con una nota di chiarimento, in risposta ad una richiesta dell’Ordine dei Biologi sulle linee di indirizzo per l’esecuzione dei test antigenici cosiddetti “rapidi”, l’Unità di crisi della Regione Campania, citando il protocollo stipulato con le associazioni delle farmacie, spiega, in realtà in maniera poco chiara, come: “fino a diverse disposizioni/indicazioni nazionali e regionali, i test antigenici possono essere effettuati senza refertazioni dagli infermieri, dai medici o dai biologi, restando comunque in capo al farmacista, in qualità di figura professionale, l’attività di immissione dei dati sulla piattaforma regionale dedicata Covid-Sinfonia“. Ebbene, a tal proposito, occorre precisare che gli Infermieri possono sì eseguire il tampone (prelievo) e l’esame rapido, ma non assumere la responsabilità del referto. Medici e Biologi, all’opposto, possono fare il prelievo-tampone, eseguire il test ed assumere la responsabilità del referto. Al farmacista resta la trasmissione dei dati alla piattaforma regionale. Si comunica ancora che, come Ordine, sarà messo a disposizione di Federfarma l’elenco nominativo dei Biologi che, nel frattempo, avranno inviato il proprio curriculum e la loro disponibilità a lavorare con le farmacie della regione, all’indirizzo mail della delegazione Campania-Molise dell’Onb: campania.molise@onb.it. Ancora, si rende noto che il rapporto di lavoro avverrà sulla base di pattuizione con il farmacista anche in regime di prestazione occasionale, per coloro che non sono in possesso di partita IVA.
La nota di chiarimento della Regione
Il protocollo stipulato dalla Regione con le associazioni dei farmacisti