Roma, 9 gennaio 2021 (Agonb) – I ricercatori della Stanford University School of Medicine hanno sviluppato un’app per smartwatch capace di avvisare gli utenti quando il proprio corpo mostra segnali di un’infezione in atto, come una frequenza cardiaca elevata. Alla base dell’app vi è un algoritmo che rileva i cambiamenti del battito a riposo e del numero dei passi giornalieri fatti.
Il progetto è stato testato nel corso di uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati su “Nature Biomedical Engineering”, che ha coinvolto 5.000 persone. Nel 63% dei casi, l’app è stata in grado di contrassegnare correttamente i segnali del Covid-19 prima che i sintomi si manifestassero. Il team, guidato dal professor Michael Snyder, sta perfezionando l’applicativo ma nel frattempo ha reso disponibile l’algoritmo.
«È importante che gli utenti comprendano – ha spiegato – che l’algoritmo non può ancora identificare il Covid-19 rispetto ad altre infezioni, come un raffreddore. Quindi un alert dell’algoritmo è un segnale d’allarme, ma non la certezza di aver contratto il Covid-19».
Poiché l’app può rilevare la malattia fino a dieci giorni prima della comparsa dei sintomi, potrebbe rivelarsi una risorsa importante per individuare coloro che hanno contratto l’infezione, ma sono asintomatici. (Agonb) Slo 09:30.