La campagna vaccinale contro il Covid procede con ritmi serrati in Toscana. E nel pieno rispetto delle indicazioni nazionali fornite dal commissario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri il quale, nella sua comunicazione del 17 novembre, inviata a tutte le Regioni, nel chiedere il numero di persone da sottoporre a vaccinazione, per poter organizzare la campagna stessa, aveva chiesto di considerare, per ogni presidio ospedaliero, “il numero di personale operante al suo interno, a qualunque titolo”. In ogni caso, da lunedì, 18 gennaio, si procederà con la somministrazione delle prime 5.300 dosi di vaccino messo a punto dall’azienda farmaceutica americana Moderna, arrivate in Toscana lo scorso 13 gennaio. I primi a essere vaccinati con il siero prodotto da Moderna saranno gli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e i volontari impegnati nei trasporti sanitari (tra le categorie coinvolte nella “fase 1“), che avevano già effettuato la pre-adesione a dicembre e per le quali sono già state aperte le prenotazioni. Questa prima fornitura del vaccino Moderna va ad aggiungersi alle tre forniture del vaccino Pfizer Biontech, di cui l’ultima, di 33.500 dosi, ha consentito di riaprire l’agenda delle prenotazioni che, in questa prima fase della campagna vaccinale, sono riservate, va ricordato, a: operatori sanitari e sociosanitari di ospedali e Rsa, medici e pediatri di famiglia, operatori dei servizi di emergenza urgenza, volontari impegnati nei trasporti sanitari, sanità territoriale pubblica o privata accreditata, operatori non sanitari che lavorano in ospedale, personale di ditte appaltatrici e manutenzione nelle strutture ospedaliere, sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione iniziale. Per le professioni sanitarie, quindi anche per i Biologi e per tutti coloro che rientrano nella “fase 1”, che non hanno potuto effettuare la pre-adesione, la Regione Toscana comunica che sarà invece aperta nei prossimi giorni un’apposita finestra.