Nella fermentazione del tè zuccherato il segreto per realizzare “materiali viventi”

È un materiale “vivente”, a base di cellulosa ed enzimi, in grado di rilevare inquinanti ambientali. Ed è stato appena realizzato da un’équipe di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, che per metterla a punto si sono ispirati alla cosiddetta SCOBY (acronimo di Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast, ossia “coltura simbiotica di batteri e lieviti), una mistura utilizzata per la far fermentare il tè zuccherato e trasformarlo in kombucha. Stando agli autori del lavoro, che hanno raccontato la scoperta sulle pagine della rivista Nature Materials, con materiali di questo tipo potrebbe essere addirittura possibile purificare l’acqua o realizzare confezioni alimentari “smart”, in grado di rilevare la presenza di adulterazioni o di cibo andato a male.

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