Roma, 20 gennaio 2021 (Agonb) – Uno dei motivi per cui è così difficile produrre vaccini efficaci contro alcuni virus, inclusi l’influenza e l’HIV, è che questi virus mutano molto rapidamente. Ciò consente loro di eludere gli anticorpi generati da un dato vaccino, attraverso un processo noto come “fuga virale”.
I ricercatori del MIT hanno ora ideato un nuovo modo per modellare computazionalmente la fuga virale, sulla base di modelli originariamente sviluppati per analizzare il linguaggio. Il modello può prevedere quali sezioni delle proteine virali di superficie hanno maggiori probabilità di mutare in un modo che consente la fuga e può anche identificare le sezioni che hanno meno probabilità di mutare, rendendole bersagli utili per nuovi vaccini. In uno studio pubblicato su Science, il team ha identificato possibili target per i vaccini contro l’influenza, l’HIV e la SARS-CoV-2.
Diversi tipi di virus acquisiscono mutazioni genetiche a velocità diverse e l’HIV e l’influenza sono tra quelli che mutano più velocemente. Affinché queste mutazioni promuovano la fuga virale, devono aiutare il virus a cambiare la forma delle sue proteine di superficie in modo che gli anticorpi non possano più legarsi ad esse. Tuttavia, la proteina non può cambiare in un modo che la renda non funzionale
Il team del MIT ha deciso di modellare questi criteri utilizzando un modello computazionale noto come modello del linguaggio, dal campo dell’elaborazione del linguaggio naturale (PNL). Una volta addestrato il modello, i ricercatori lo hanno utilizzato per prevedere le sequenze della proteina spike del coronavirus, della proteina dell’involucro dell’HIV e della proteina emoagglutinina influenzale (HA) che avrebbero più o meno probabilità di generare mutazioni di fuga. (Agonb) Cdm 11:30.