Roma, 22 gennaio 2021 (Agonb) – Gli scienziati del Walter Reed Army Institute for Research (Usa) hanno dimostrato che i biomarcatori microRNA correlati alla malattia di Alzheimer svolgono un ruolo nel danno al cervello causato da lesioni cerebrali traumatiche. Il trauma cerebrale deriva da colpi alla testa e i pazienti che ne soffrono corrono un rischio molto più elevato di sviluppare malattie neurodegenerative o demenza, in particolare il morbo di Alzheimer.
Il meccanismo alla base di questa relazione rimane poco studiato, rendendo difficile lo sviluppo di terapie efficaci. I MiRNA sono piccoli pezzi di materiale genetico che svolgono un ruolo fondamentale nella normale espressione genica. Tuttavia, gli studi hanno anche collegato livelli anormali di miRNA, o disregolazione, a una serie di malattie tra cui disturbi neurodegenerativi e morte cellulare dopo lesioni cerebrali traumatiche, rendendoli di grande interesse per i ricercatori che sperano di usarli come biomarcatori e nuovi bersagli di terapie farmacologiche.
Nello studio pubblicato su Frontiers in Neuroscience, i ricercatori hanno valutato più di 800 miRNA in modelli di lesioni cerebrali traumatiche, dimostrando che causavano una disregolazione coordinata dei miRNA seguita da quantità aumentate dell’enzima di scissione dell’amiloide del sito beta, o BACE1, e dalla perdita della proteina precursore dell’amiloide. (Agonb) Cdm 11:00.