Roma, 23 gennaio 2021 (AgOnb) – Scoperto da un team italo-americano guidato dalla aretina Susanna Rosi, docente nei dipartimenti di Chirurgia Neurologica e di Scienze della Terapia Fisica e della Riabilitazione dell’Università della California a San Francisco (Ucsf), un farmaco in grado di far regredire in brevissimo tempo, il declino cognitivo legato all’invecchiamento. Questa è un ulteriore risposta che conferma che gli studi portati avanti da Susanna Rosi e dal suo gruppo di ricercatori vanno nella direzione giusta. Il farmaco non solo è in grado di invertire il declino cognitivo; è stato anche in grado di ripristinare la funzione della memoria mesi dopo una lesione cerebrale traumatica, invertire i disturbi cognitivi nella sindrome di Down. Nel nuovo studio, pubblicato ad inizio dicembre nella rivista ad accesso libero ‘eLife’, i ricercatori hanno mostrato un altro risultato strepitoso di Isrib: il rapido ripristino delle capacità cognitive giovanili in topi anziani. «Gli effetti estremamente rapidi di Isrib mostrano per la prima volta che una componente significativa del declino cognitivo legato all’età può essere causata da una sorta di ‘blocco’ fisiologico reversibile, non da una degradazione permanente», dichiara Susanna Rosi. (AgOnb) Mmo 11:00