Il cervello umano non ha ancora avuto il tempo di sviluppare un’area specificamente dedicata alla lettura: per riconoscere lettere e parole riutilizza dei neuroni che si sono anticamente evoluti per rielaborare altri tipi di stimoli visivi. Lo hanno scoperto i ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, grazie a uno studio, pubblicato su Current Biology, che potrebbe portare ad avere risvolti importanti anche per l’intelligenza artificiale.
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