Roma, 27 gennaio 2021 (Agonb) – I ricercatori del Baylor College of Medicine in Texas hanno scoperto come le terapie mirate allo splicing dell’RNA possono attivare le vie immunitarie antivirali nel tumore al seno triplo negativo (TNBC) per innescare la morte delle cellule tumorali e segnalare la risposta immunitaria del corpo.
Un nuovo studio pubblicato su Cell mostra che l’RNA endogeno mal connesso nelle cellule tumorali imita un virus a RNA, portando le cellule tumorali ad autodistruggersi come se combattessero un’infezione. I ricercatori suggeriscono che questo meccanismo potrebbe aprire nuove strade per attivare il sistema immunitario nei tumori aggressivi come il TNBC. Lo splicing dell’RNA – la rimozione degli introni non codificanti – è spesso deregolamentato nei tumori, portando alla crescita del tumore ma anche rendendolo ipersensibile alle terapie mirate allo spliceosoma (STT).
Il carcinoma mammario triplo negativo è uno dei tanti tumori aggressivi che rispondono a questo tipo di trattamento. Hanno scoperto che nelle cellule TNBC le terapie mirate allo spliceosoma interferiscono con lo splicing dell’RNA e causano un accumulo di RNA introne endogeno mis-spliced nel citoplasma delle cellule tumorali. Molti di questi RNA aberranti formeranno strutture a doppio filamento, proprio come un virus a RNA. Le vie immunitarie antivirali riconoscono l’RNA a doppio filamento e quindi innescano l’apoptosi e inviano segnali al sistema immunitario del corpo.
Queste scoperte possono anche portare a nuovi biomarcatori per selezionare pazienti che rispondono alle attuali terapie immunomodulanti. (Agonb) Cdm 09:00.