Roma, 9 febbraio 2021 (Agonb) – Potrebbero essere solo 112 i sottotipi in cui stratificare i vari tipi di tumore, nonostante le mutazioni implicate nella genesi del cancro siano migliaia. È il risultato a cui è giunto uno studio del Columbia University’s Vagelos College of Physicians and Surgeons e dell’Herbert Irving Comprehensive Cancer Center di New York.
La ricerca, pubblicata sulla rivista “Cell”, suggerisce che a fare la differenza potrebbe dunque essere la logica molecolare alla base delle mutazioni. Questo significa che lo sviluppo di farmaci potrebbe concentrarsi sulle proteine regolatrici del tumore, quelle proteine, cioè, che sono coinvolte in maniera determinante nella sopravvivenza delle cellule tumorali, anziché cercare trattamenti diretti ai geni mutati.
La prospettiva è, così, quella di raggiungere platee sempre più ampie di pazienti: secondo gli autori, con questo modello di trattamento, potrebbero essere sufficienti poche dozzine di farmaci. (Agonb) Cdm 10:30.