I dati delle sospette reazioni avverse a più di un mese dalla somministrazione delle prime dosi in Europa: segnalati oltre 40mila eventi avversi, con il 77% degli episodi riportati da donne. Tra i più frequenti, i disturbi generali e nel sito di somministrazione, i disturbi del sistema nervoso e muscoloscheletrico
Oltre 40mila eventi avversi, con il 77% degli episodi riportati da donne. È quanto emerge dalla Banca dati europea delle segnalazioni di sospette reazioni avverse per i vaccini anti-Covid di Pfizer/BioNTech e Moderna a poco più di un mese dalla somministrazione delle prime dosi in Europa. Gli eventi clinici, raccolti nel database di EudraVigilance, riguardano i potenziali effetti indesiderati della vaccinazione osservati in seguito alla vaccinazione, non necessariamente correlati o provocati dal medicinale, ma rappresentano un’importante fonte di informazioni in quanto permettono valutare, su larga scala, la frequenza di reazioni avverse nella popolazione e osservare, nel caso specifico dei nuovi sieri anti-Covid, eventuali divergenze rispetto a quanto osservato nei trial clinici che hanno portato al via libera da parte delle Agenzie regolatorie.
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