Roma, 13 febbraio 2021 (AgOnb) – Secondo una ricerca pubblicata su “Circulation”, rivista dell’American Heart Association, le donne che hanno avuto una diagnosi di diabete durante la gravidanza hanno il doppio delle probabilità di essere esposte al rischio d’infarto. Gli Studi mostrano che il rischio c’è anche dopo il parto con il valore degli zuccheri nel sangue tornati alla normalità. I ricercatori del Kaiser Permanente Oakland Medical Center hanno analizzato i dati di circa 1.100 donne valutate 25 anni dopo il parto e di cui il 12% aveva avuto diabete gestazionale. L’analisi rivela che, delle donne che avevano avuto il diabete gestazionale, il 36% ha sviluppato prediabete e il 26% diabete, rispetto al 35% e al 9% delle altre. Inoltre, il 25% delle donne che aveva avuto diabete gestazionale, anche se la condizione era regredita, presentava calcio nelle arterie coronariche, contro il 15% delle altre. In Italia, spiega Laura Sciacca, professore associato di endocrinologia presso l’Università di Catania, “circa l’11% delle donne incinte sviluppa diabete gestazionale. Questo comporta complicanze nell’immediato per la partoriente e per il feto, tra cui parto precoce e ipertensione gravidica. Il più delle volte la condizione regredisce dopo il parto, per poi ripresentarsi più il là negli anni e favorendo l’insorgenza di ictus e infarto”. Il problema, precisa Sciacca, esperta della Societa’ Italiana di Diabetologia, “è sottostimato e c’è poca consapevolezza nelle donne e nei medici: la curva da carico di glucosio per valutare gli zuccheri nel sangue non viene fatta a tutte, neanche a quelle con fattori di rischio specifici, come l’età o l’obesità. Spesso la condizione non viene diagnosticata, e molte pazienti che hanno avuto la diagnosi tendono a smettere di fare controlli dopo il parto”. (AgOnb) Mmo 12:00