Aggiornati gli standard di qualità delle acque rispetto a possibili pericoli per la salute umana, quali cromo, piombo, Pfas microcistine, uranio, Legionella o sottoprodotti di disinfezione emergenti. Il recepimento della nuova norma, frutto del lavoro dei Ministeri della Salute, Ambiente e Iss, si incardina negli obiettivi di sviluppo sostenibile e nel Pnrr.
L’articolo completo su Quotidianosanita.it