Il 20 febbraio è la Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato, un momento particolare che, come dice la legge 155/2020 che l’ha istituita lo scorso novembre, è voluto “per onorarne il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio nel corso della pandemia di Coronavirus nell’anno 2020”.
In questa giornata tutte le professioni ricordano chi non c’è più per colpa di Covid-19, ma anche chi per il virus si è ammalato e chi è in prima linea, attivo più che mai, per contrastare e fermare la pandemia.
Tutte le professioni però, vogliono essere vicine anche alle persone che per colpa di Sars-Cov2 hanno sofferto e soffrono.
L’impegno di chi lavora per la tutela della salute è quello di curare e assistere tutti, anche prevenendo per quanto più possibile l’avanzata del virus.
Per questo i professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato, chiedono con fermezza che si dia impulso alle campagne vaccinali e che si calibri l’assistenza e la cura non solo sugli ospedali, essenziali per la vita delle persone, ma anche sul territorio perché non esistano situazioni di contagio nascosto e perché nessuno debba soffrire anche per le conseguenze personali e sui propri cari della pandemia.
In questa giornata, la cui istituzione dimostra l’impegno e la forza di volontà di chi assiste, cura e ascolta le professioni lanciano un doppio appello: alle istituzioni perché diano maggiore impulso alla campagna vaccinale, superando eventuali lungaggini burocratiche che rischiano di rallentare il numero di vaccinati; e ai cittadini, perché rispettino quelle regole di buon senso e prevenzione senza le quali aumenta esponenzialmente il numero dei contagi.
La legge dedica la giornata di oggi all’impegno e alla professionalità di chi affronta il virus in prima linea: i professionisti che lo fanno la vogliono dedicare anche a chi ha sofferto e soffre, e a tutte le persone che con la loro attenzione e partecipazione possono aiutarli ad arginare e poi finalmente fermare questa pandemia. Le professioni parlano chiaro: “Per sconfiggere il virus è necessario l’aiuto di tutti, abbiamo bisogno anche di voi”.
Comunicato congiunto sottoscritto, oltre che dall’Onb, da Fnopi, Fnomceo, Federazione Nazionale Ordini TSRM PSTRP, Cnop, Fofi, Fnovi, Fnopo, Fncf, Ordine Assistenti Sociali.
Videomessaggio del Ministro della Salute Roberto Speranza