Roma, 22 febbraio 2021 (Agonb) – Considerato uno dei tumori più letali, il cancro al pancreas è in grado di eludere gli attacchi delle cellule immunitarie modificando il suo microambiente in modo che le cellule immunitarie sopprimano, piuttosto che sostenere, l’attacco al tumore.
Scienziati del Georgetown Lombardi Comprehensive Cancer Center, parte del Georgetown University Medical Center, hanno scoperto che alcuni dei mediatori di questa risposta soppressiva rappresentano potenziali bersagli terapeutici utilizzabili per invertire questa evasione. La scoperta è stata pubblicata in Cancer Immunology Research. Il team, in particolare, ha rivelato che uno dei mediatori di questa risposta soppressiva includeva una proteina attivata chiamata trasduttore del segnale e attivatore della trascrizione 1 (STAT1).
I ricercatori hanno ipotizzato che la segnalazione basata su STAT1 potrebbe essere mirata per invertire questo meccanismo di resistenza. I ricercatori hanno scelto un farmaco approvato dalla FDA, ruxolitinib, noto per la sua capacità di colpire una via di segnalazione STAT, il cui uso in fase sperimentale ha superato le risposte di rimodellamento protettivo del tumore e ha contribuito a migliorare la risposta all’immunoterapia.
“La fludarabina è un altro farmaco approvato dalla FDA che prende di mira la segnalazione STAT1 e ci sono molti altri farmaci ad azione simile che sono attualmente in fase di sviluppo. Varrebbe la pena testare il beneficio terapeutico di questi farmaci in studi futuri per valutare e confermare la nostra osservazione”, ha precisato il dottore di ricerca Reham Ajina. (Agonb) Cdm 10:00.