Roma, 23 febbraio 2021 (AgOnb) – Pubblicato sulla rivista Foods, lo studio di un team di ricerca dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr-Ispa, guidato da Annalisa De Girolamo, che prevede l’impiego della spettroscopia nel vicino infrarosso a trasformata di Fourier (FT-NIR), accoppiato ad analisi statistica multivariata, come strumento di autenticità della pasta prodotta con grano duro 100% italiano. «Lo studio è stato condotto su 361 campioni di pasta di grano duro, di 33 differenti marchi italiani tra il 2018 e 2020. 176 campioni erano stati prodotti con grano duro 100% italiano, i restanti 185, classificati come pasta prodotta con miscele di grano duro coltivato in Italia e in altri paesi europei o extra-europei – afferma Annalisa De Girolamo del Cnr-Ispa -. I risultati dei campioni di pasta, forniti tramite lo spettroscopico proposto, hanno evidenziato che la quasi totalità confermavano le informazioni riportate sulle confezioni», confermando l’accuratezza della tecnica utilizzata per l’autenticazione degli alimenti. «La spettroscopia infrarossa è affidabile e rapida – prosegue – e non richiede particolari preparazioni. Permette di distinguere oltre 94% dei campioni di pasta collezionati sulla base dell’origine geografica del grano impiegato per la loro produzione. L’appartenenza di un campione di pasta a una delle due classi oggetto di studio, indica che l’approccio proposto possiede un elevato potere predittivo e risulta idoneo per essere applicato a studi di autenticazione della pasta». L’Italia è tra i maggiori produttori e consumatorio di pasta al mondo. Le confezioni devono riportare in etichetta il paese di coltivazione e di macinazione del grano, indicando se differenti. «Questa regolamentazione dell’etichettatura rappresenta un’innovazione per la trasparenza nella filiera alimentare, è strumento utile per la scelta del consumatore. Per garantire l’autenticità dei prodotti, è aumentata la richiesta delle aziende di metodiche per individuare manipolazioni fraudolente e garantire il rispetto delle normative», conclude De Girolamo. (AgOnb) Mmo 11:00