Roma, 26 febbraio 2021 (AgOnb) – Lo studio pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati della Northwestern University della Sorbona in Francia, dell’Università di Osnabruk in Germania e della Radboud University Medical Center nei Paesi Bassi, rivela che durante la fase REM una persona addormentata può dialogare e interagire attivamente, risolvendo anche semplici compiti e operazioni matematiche. I ricercatori hanno combinato quattro diversi sforzi con approcci differenti. «Le persone durante il sonno sono in grado di comprendere e rispondere alle domande, impegnarsi in operazioni di memoria e risolvere semplici operazioni matematiche – afferma Ken Paller della Northwestern University – si tratta di una realtà non ancora del tutto esplorata e compresa dalla scienza. Volevamo esplorare meglio alcuni aspetti legati alla dimensione onirica». Il gruppo di ricerca ha coinvolto 36 persone, scoprendo che durante la fase REM potevano seguire istruzioni, risolvere calcoli, rispondere a domande e contrarre i muscoli facciali. «Trovare un mezzo di comunicazione con le persone addormentate – commenta il ricercatore – potrebbe far luce sulle future indagini sui sogni e sulla memoria, potenzialmente aprendo la strada alla comunicazione con gli astronauti nei futuri lunghi viaggi attraverso il Sistema solare». «Abbiamo combinato i risultati di diversi approcci – commenta Karen Konkoly, studentessa di dottorato presso la Northwestern University – per attestare in modo più convincente la realtà di questo fenomeno di comunicazione a due vie. Le prossime indagini potrebbero utilizzare questi metodi per valutare le capacità cognitive della fase onirica e confrontarle con le caratteristiche tipiche della veglia». «Gli esperimenti di follow-up condotti dai membri dei nostri team – conclude Konkoly – mirano a indagare sulle connessioni tra il sonno e l’elaborazione della memoria. Per le prossime ricerche cercheremo di far luce sull’elaborazione della memoria». (AgOnb) Mmo 10:00