Roma, 27 febbraio 2021 (AgOnb) – Pubblicata su “Nature Metabolism” la scoperta dell’ italiano, Davide Ruggero dell’Università della California a San Francisco, che in uno studio condotto sui topi, dimostra come diminuendo l’attività della proteina Elf4e, si riduca l’acquisto di chili di troppo, pur seguendo un’alimentazione ricca di grassi: “Abbiamo scoperto che la proteina Elf4e aiuta a immagazzinare i grassi, topi con solo il 50% di questa proteina mangiavano molto ma non aumentavano di peso”, precisa Ruggero. Si è notato che l’attività della proteina Elf4e è responsabile della formazione delle goccioline lipidiche e i topi che ne hanno meno non solo avevano un fegato normale, ma erano energicamente più attivi. “Se i topi normali e quelli con meno Elf4e corressero una maratona dopo aver mangiato, gli ultimi vincerebbero perché brucerebbero i grassi con più efficienza”, prosegue il ricercatore. L’incremento dell’attività di Elf4e è tra le principali cause di tumori, in quest’ottica il gruppo guidato da Ruggero aveva già sviluppato un farmaco, attualmente in fase sperimentale, per pazienti affetti da diverse forme di cancro. I ricercatori hanno potuto così dimostrare che questo farmaco diminuisce anche i livelli di obesità, dell’accumulo di grasso e di steatosi epatica nei topi sottoposti a una dieta ricca di grassi. (AgOnb) Mmo 10:00