Coronavirus, gli Ordini scrivono ai vertici della Regione Umbria: “Potenziare la campagna vaccinale per i professionisti della sanità”

“La campagna vaccinale per i professionisti sanitari va potenziata”. Lo chiedono, per la prima volta in forma congiunta, in rappresentanza di migliaia di professionisti sanitari, i presidenti ed i responsabili di dieci diverse realtà ordinistiche, tra cui la Delegazione dell’Ordine nazionale dei Biologi di Umbria e Toscana, di cui è delegata la dott.ssa Stefania Papa.

La richiesta è stata formulata in una lettera inviata al governatore della Regione Umbria Donatella Tesei, all’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, al commissario per la gestione dell’emergenza Covid Massimo D’Angelo e per conoscenza ai consiglieri regionali.

La lettera, oltre che dalla rappresentante dei Biologi umbri, è stata firmata anche da Nicola Volpi (Presidente OPI Perugia), Emanuela Ruffinelli (Presidente OPI Terni), Luciana Bassini (Presidente Ordine delle Professioni di Ostetricia della Provincia di Perugia), Antonietta Bianco (Presidente FNOPO Terni), Filiberto Orlacchini (Presidente Ordine Provinciale Farmacisti di Perugia), Davide Lazzari (Presidente Ordine degli Psicologi Umbria), Federico Pompei (Presidente Ordine TSRM PSTRP Perugia Terni), Sandro Bianchini (Presidente Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Perugia).

Nel testo, vengono espressi “grande rammarico e preoccupazione” per gli iscritti “operanti in regime libero professionale o nel settore privato”. “che, ad oggi, in tantissimi – sostengono in una nota congiunta i firmatari – non sono ancora riusciti a prenotarsi per la campagna vaccinale ed inoltre, per quei pochi fortunati che sono riusciti a completare l’iter di prenotazione, le prime date disponibili per la somministrazione del vaccino sono schedulate a partire dalla fine di aprile”.

“Comprendiamo le notevoli difficoltà organizzative di una campagna vaccinale in corso di pandemia – sostengono gli Ordini – ma riteniamo necessario rammentare che pur non essendo all’interno di strutture pubbliche, questi professionisti non hanno mai smesso di occuparsi della salute di tutta la popolazione e continuano a garantire la tenuta del nostro sistema sanitario.

Appare quindi “evidente e necessaria una forte implementazione del piano vaccinale regionale, considerato che, ci teniamo a ribadire, si tratta di professionisti esposti ad un alto rischio contagio da Covid, in prima linea fin dal principio della pandemia ma troppo spesso dimenticati e privi dei doverosi riconoscimenti”.

La nota congiunta degli Ordini delle professioni sanitarie della Regione Umbria


 

AVVISO PER GLI ISCRITTI TOSCANI
Si avvisano tutti gli iscritti toscani ONB che, diversamente rispetto a quanto fatto dalla Regione Umbria, la Toscana non ha fornito la possibilità di poter lavorare in assist per la pianificazione della fase di vaccinazione anti Covid. Di conseguenza, qualora anche i biologi toscani, così come i loro colleghi umbri, non dovessero ricevere pari opportunità per quanto concerne i tempi e le modalità di somministrazione del vaccino, pur essendo diverso il meccanismo di avvicendamento alla pre-adesione e prenotazione (del tutto autonomo per gli iscritti toscani pur afferenti le professioni sanitarie), si procederà sollecitando la Regione Toscana così come già fatto con la Regione Umbria.