Roma, 13 marzo 2021 (Agonb) – I nostri cervelli sono reti complesse di miliardi di neuroni, che trasmettono costantemente informazioni attraverso le sinapsi e questa comunicazione è alla base di ogni nostro pensiero e movimento. Ma cosa succede quando muore un neurone? Possono quelli intorno mantenere lo stesso livello di funzione?
In effetti possono, ma non tutti i neuroni hanno questa capacità, secondo una ricerca dell’Università di Chicago che ha scoperto che alcuni neuroni compensano la perdita di un partner vicino. I risultati pubblicati sul Journal of Neuroscience sono un passo verso la comprensione della plasticità del cervello per comprendere meglio non solo il suo normale sviluppo, ma anche le malattie neurodegenerative.
Gli scienziati hanno esaminato il sistema neuromuscolare del moscerino della frutta, dove ogni muscolo è innervato da due motoneuroni, e hanno espresso geni che promuovono la morte cellulare in un sottoinsieme molto specifico di motoneuroni. Hanno quindi utilizzato immagini e registrazioni elettrofisiologiche per isolare l’attività del singolo neurone rimanente nella coppia.
In un muscolo hanno scoperto che il neurone rimanente espandeva il suo pergolato sinaptico e compensava sia la neurotrasmissione spontanea sia quella evocata del suo vicino mancante. Quando i ricercatori hanno eseguito la stessa procedura su altri due muscoli, tuttavia, hanno scoperto che non accadeva lo stesso, probabilmente a causa di proprietà funzionali diverse. (Agonb) Cdm 13:00.