“Estendere la campagna vaccinale anche nella rete laboratoristica accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale“. Lo chiede, con una lettera indirizzata al premier Mario Draghi, al Ministro della Salute, Roberto Speranza ed al Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, il presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, sen. Vincenzo D’Anna. “Il cd. Decreto Sostegni – scrive D’Anna – ha introdotto la possibilità, in via sperimentale e per l’anno 2021, di consentire la somministrazione di vaccini contro il SARS-CoV-2 nelle farmacie aperte al pubblico da parte dei farmacisti, opportunamente formati attraverso gli appositi corsi organizzati dall’Istituto superiore di sanità”. “La ratio della norma – prosegue il presidente dell’ONB – è, molto chiaramente, quella di accelerare la campagna di vaccinazione allargando il più possibile i punti di accesso e le categorie professionali abilitate alla somministrazione”. Ebbene “le strutture accreditate – spiega D’Anna – sono inserite nel sistema Tessera Sanitaria, il che agevolerebbe non poco le esigenze informative connesse alla somministrazione dei vaccini”. Naturalmente, aggiunge il presidente dell’ONB “a seconda dell’anamnesi del cittadino, potrebbero privilegiarsi alcune categorie rispetto ad altre ma sta di fatto che si tratterebbe di un contributo che, crediamo, possa essere importante. L’Ordine nazionale dei biologi, dunque, nell’ottica della più ampia e fattiva collaborazione istituzionale, è disponibile a farsi carico di qualunque adempimento dovesse ritenersi necessario per contribuire al successo della campagna vaccinale”.
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