Roma, 24 marzo 2021 (AgOnb) – Una grande riserva marina tra Puglia e Albania, nel Canale di Otranto. È quanto chiedono più di 100 ricercatori al governo all’interno dell’appello relativo a Fisheries Restricted Area (FRA) partito da scienziati di 37 università e centri di ricerca italiani ed esteri. Secondo gli scienziati «il degrado degli ecosistemi marini e l’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche è una preoccupazione crescente nel Mediterraneo, in particolare in Adriatico, dove la pesca a strascico -particolarmente distruttiva per gli ecosistemi marini bentonici – è praticata con grande intensità alterando gli habitat dei fondali e impoverendo gli stock ittici». Grazie a politiche di protezione, per esempio, nella Fossa di Pomo si sono registrate sorprendenti riprese della biomassa di naselli e altri pesci, e i biologi sperano che grazie all’istituzione di una riserva nel Canale di Otranto si possano ripopolare diverse specie. «Chiediamo pertanto al governo italiano di intervenire urgentemente sostenendo l’istituzione della FRA di Otranto, contribuendo così al recupero di stock ittici in grave sofferenza, alla conservazione di ecosistemi marini vulnerabili e al ripopolamento dell’Adriatico» scrivono gli esperti. (AgOnb) Gta 10:00