Roma 25 marzo 2021 (AgOnb) – Più alghe per tutti. La si potrebbe sintetizzare così l’idea e la missione di Safe Seaweed, partnership globale di Lloyd’s Register Foundation, United Nations Global Compact e Centre national de la recherche scientifique – CNRS, nata con lo scopo di coltivare alghe marine per sfamare il mondo e difendere il clima e la biodiversità. L’industria delle alghe è sempre più in crescita e si stima che le alghe possano diventare un alimento fondamentale nel futuro. Secondo la Safe Seaweed Coalition «entro il 2050, i nostri oceani hanno il potenziale per produrre 15 volte più alghe, assicurando occupazione a milioni di persone in ogni continente, assorbendo carbonio per aiutare a combattere la crisi climatica e fornendo nutrimento essenziale per soddisfare le esigenze della popolazione mondiale in crescita». Per il biologo del CNRS Philippe Potin lo scopo della missione Seaweed è «federare e sensibilizzare a livello mondiale i protagonisti della filiera delle alghe – produttori, industriali, ricerca, gouvernance, associazioni – per creare delle norme e degli standard internazionali che rispondano agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite». (AgOnb) Gta 9:30